h 4:00
Reisezeit
11,00 Km
Pfadlänge
410 mt
Höhenunterschied
Finalmente riusciamo ad organizzare una giornata all'insegna di storia, natura, miti
e leggende, tutte cucite su di un unico sentiero. Oggi con noi c'è Enrica, cofondatrice
della Marca Aleramica Outdoor che ha lo scopo di valorizzare e unire
attraverso lo sport e il turismo lento, passando per la cultura, l'arte e le tradizioni,
territori ricchi di itinerari intrisi di memoria. Giovanni, guida accreditata e
profondo conoscitore del parco, sarà il nostro accompagnatore ufficiale. L'
itinerario si snoda nella Riserva dell'Adelasia.
Lasciamo l'auto lungo la SP12, in direzione Montenotte Superiore. Dal parcheggio
saliamo rapidamente al rifugio Cascina Miera, posto su un bellissimo pianoro dove
si gode già di una vista meravigliosa; oggi in lontananza si distinguono molto bene
Altare, Ferrania, Millesimo e Vado Ligure. Alla nostra destra una palina indica
varie possibilità di tracciati. Noi percorreremo una parte di sentiero 3 e una parte
di Airone, per compiere in totale circa 11km. Proseguiamo facilmente in
falsopiano attraversando un ceduo di faggi fino a raggiungere un bivio indicante
alla nostra destra, il Bric del Tesoro. E' una piccola deviazione che consigliamo
perchè permette di osservare da vicino un bel tratto di trincea napoleonica e farsi
un'idea di come potesse essere stato combattere su questi monti. Ritorniamo
velocemente al bivio, proseguendo la camminata nella splendida faggeta. Sul
nostro cammino troviamo un altro bivio, il sentiero proseguirebbe a sinistra ma
noi decidiamo di tagliare in linea retta seguendo il sentiero a destra che ci
condurrà nella zona più umida che ospita una rara varietà di fiore, la calta palustre.
Ci spingiamo fino alla sommità della punta Chiappa, dove il paesaggio si apre
notevolmente e in pochi metri cambia totalmente la vegetazione. Al posto dei
faggi troviamo quindi pini marittimi, roverelle e ginepri, tutte varietà amanti dei
terreni più secchi. Torniamo di qualche passo indietro e seguiamo
momentaneamente il sentiero 3, indicato anche come Cinghial Track (attenti alle
bici) scendiamo con decisione fino ad incrociare una carrareccia. Attraversiamo la
zona umida ricca di felci e, su suggerimento di Giovanni, andiamo alla ricerca della
Calta palustre, un fiore giallo che sboccia proprio in questo periodo. Lo
fotografiamo a fatica perchè è proprio al centro della palude. Percorrendo dolci
saliscendi, raggiungiamo il Colle dell’Amore dove incontriamo nuovamente il
sentiero Airone. Attraversiamo quindi un prato esposto e ricco di ginestre in fiore.
Grilli e cicale intonano i loro canti per noi. Pare che sia uno dei posti più
frequentati dai lupi di notte, per questo sono presenti sul percorso delle
fototrappole a infrarossi che rilevano e registrano i movimenti della fauna
autoctona. Da qui in poi l’itinerario è lineare e conduce, con una ripida salita finale
e dei brevi passaggi su roccette, alla cima della Rocca dell’Adelasia. Rimarrete
estasiati dal panorama! Spazia a colpo d'occhio dalle alpi al mare. Ai piedi della
Rocca si ricongiungono anche altri sentieri, come l'itinerario 1 e l'Alta Via dei
Monti Liguri. Siamo ormai quasi in dirittura d'arrivo e, sulla nostra sinistra,
incontriamo l'ultimo bivio di nostro interesse che conduce ai faggi monumentali. Il
vero protagonista è un albero imponente altro 30 metri e largo più di 4. In questo
tempio a cielo aperto si percepisce un'energia ancestrale che solo la Natura riesce
a trasmettere. Ritorniamo quindi sul sentiero principale, e in breve raggiungiamo il
parcheggio completando così il nostro splendido anello.
Finally we manage to organise a day of history, nature, myths and legends
and legends, all stitched together on a single path. With us today is Enrica, co-founder of the
of the Marca Aleramica Outdoor, which aims to enhance and unite, through sport and
through sport and slow tourism, passing through culture, art and traditions,
territories rich in itineraries steeped in memory. Giovanni, an accredited guide and
expert in the park, will be our official guide. L'
itinerary winds through the Adelasia Reserve.
We leave the car along the SP12 in the direction of Montenotte Superiore. From the car park
From the car park we quickly reach the Cascina Miera refuge, located on a beautiful plateau where we already enjoy a wonderful view.
where you can already enjoy a wonderful view; today in the distance you can distinguish very well
Altare, Ferrania, Millesimo and Vado Ligure. On our right a signpost indicates
various possibilities of tracks. We will cover a part of path 3 and a part of the Airone
of Airone, for a total of about 11 km. We easily continue in
through a coppice of beeches until you reach a crossroads indicating on our right the
on our right, the Bric del Tesoro. It is a small diversions that we recommend
because it allows you to observe closely a beautiful stretch of Napoleonic trench and get an
an idea of what it might have been like to fight on these mountains. We return
quickly back to the crossroads, continuing the walk through the splendid beech wood. On
On our way we find another fork, the path continues to the left but we decide to
but we decide to cut in a straight line, following the path on the right, which will lead us
which will take us to the wettest area, home to a rare variety of flower, the calta palustre.
We push on to the summit of Punta Chiappa, where the landscape opens up considerably and
where the landscape opens up considerably and in a few metres the vegetation changes completely. Instead of
beeches we find maritime pines, downy oaks and junipers, all varieties that love drier soils.
drier soils. We turn back a few steps and temporarily follow
and momentarily follow path 3, also known as the Cinghial Track (watch out for bicycles).
(beware of bicycles) we descend steeply until we come to a cart track. We cross the
fern-rich wetland and, following Giovanni's suggestion, we go in search of the
Calta palustre, a yellow flower that blooms in this period. We find it
photographed with difficulty because it is right in the middle of the marsh. Along sweet
ups and downs, we reach the Colle dell'Amore where we meet again the
path. We then cross an exposed meadow full of flowering broom.
Crickets and cicadas sing their songs for us. Apparently, this is one of the places
frequented by wolves at night, which is why there are infrared
infrared photo-traps that detect and record the movements of native fauna.
native fauna. From here on the itinerary is linear and leads, with a final steep climb and short passages on rocks
and short passages on small rocks, to the top of the Rocca dell'Adelasia. You will remain
enraptured by the panorama! It sweeps at a glance from the Alps to the sea. At the foot of the
At the foot of the Rocca, other paths, such as itinerary 1 and the Alta Via dei
Ligurian Mountains. We are now almost in the home stretch and, on our left, we meet the last fork in the road,
on our left, we come to the last fork in the road, which leads to the monumental beech trees. The
protagonist is an imposing tree 30 metres tall and more than 4 metres wide.
In this open-air temple you can feel an ancestral energy that only Nature can transmit.
to transmit. We return to the main path and soon reach the car park, thus completing our splendid loop.
the car park, thus completing our splendid loop.