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h 1:00

Reisezeit

-

Pfadlänge

100 mt

Höhenunterschied

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Dedichiamo questo spazio a ciò che di bello la Liguria ha da offrire anche al di
sotto della terra che siamo soliti a calpestare per portarvi alla scoperta dei
nostri itinerari. Prima un po di storia!
La scoperta di queste grotte si deve al caso.
La presenza di cavità sotterranee nei pressi di Borgio Verezzi fu scoperta grazie
alle acque del Rio Battorezza che sembravano scomparire come inghiottite dal
terreno per poi ricomparire improvvisamente.
Il corso d’acqua era anche soggetto a frequenti esondazioni che causavamo
notevoli danni alla zona tanto che il comune, intorno agli anni ‘20, provò
addirittura a scavare un pozzo nella speranza che l’acqua si infiltrasse in queste
cavità risparmiando il territorio circostante.
Ma, come spesso accade, i fondi non furono sufficienti a coprire il costo degli
scavi e così le grotte rimasero sepolte e sconosciute ancora per una decina
d’anni. A portare alla luce questa meraviglia naturale fu la curiosità di tre
ragazzini, Lillo Tito e Valentino, che si infilarono coraggiosamente in una di
queste cavità. La scoperta, avvenuta nel 1933, non suscitò particolare interesse
fino a quando, nel 1951, lo speleologo Giovanni Dentella decise di esplorare le
sale e corridoi sotterranei e di aprirli al pubblico nel 1970 inaugurando l’attuale
percorso turistico.
Queste grotte si distinguono dalle altre sparse per l'Italia, non tanto per le
dimensioni, ma per la varietà di colori e forme che le caratterizzano.
Una volta dentro si perde l’orientamento e anche la concezione dell’alto e del
basso, quasi ci si trovasse in un mondo soggetto a leggi della natura diverse da
quelle che conosciamo.
Già all'ingresso la piccola Carolina scalpita nell'attesa di poter vedere i pipistrelli
e dove, secondo lei, abitavano i dinosauri! Ovviamente anche quest'oggi
abbiamo romanzato un po'su ciò che si poteva nascondere negli antri della
grotta, altrimenti non credo proprio che la presenza di stallattiti e stallagmiti
avrebbe incuriosito la sua testolina a tal punto da convincerla a venire con noi.
La presenza delle formazioni calcaree che si susseguono lungo il tragitto
rapiscono subito la nostra attenzione. Le forme sono assai disparate tra loro.
Lo sguardo spazia sulle maestose canne d’organo, sulle stalattiti lunghe e
slanciate e sulle più tozze stalagmiti, sui sottilissimi e delicati spaghetti che
pendono dal soffitto, fino alle grandi formazioni che, come drappi di stoffa, si
posano leggere e sinuose sulle rocce.
Con la piccola, che invano cerca i resti dei dinosauri e la "cuccia" dell'orso delle
caverne, è divertente cercare di individuare in queste formazioni calcaree
elementi e oggetti di uso comune come coni gelato, salami, prosciutti fino ad
arrivare ad una stalagmite che sembra un papa con il caratteristico copricapo
allungato e addirittura un presepe naturale posto in una piccola cavità in cui è
stato aggiunto anche il bambinello.
Fantastici poi i colori che si palesano davanti a noi a questa profondità, dal
bianco puro al rosso passando per il giallo e il marrone, che caratterizzano le
concrezioni delle grotte di Borgio Verezzi, note appunto come “le grotte più
colorate d’Italia”. E in questa allegra e calda tavolozza spicca il verde/azzurro
dei ristagni d’acqua trasparentissima sulla cui superficie le piccole gocce che
cadono dall’alto formano infiniti cerchi, davvero suggestivi.
La temperatura all'interno delle grotte è fissa a 16°, cosa che ci ha fatto pensare
di entrare con la giacca, senza soffermarci però su di un altro dato
importante...il tasso di umidità, al 96%!! Il giro dura complessivamente 40
minuti e la guida, preparata e competente, non tralascia davvero nulla!

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We are dedicating this space to what Liguria has to offer, even below the ground we usually walk on.
below the ground we are used to walking on, to lead you to discover our itineraries.
our itineraries. First a bit of history!
The discovery of these caves is due to chance.
The presence of underground cavities near Borgio Verezzi was discovered thanks to the
the waters of the Rio Battorezza that seemed to disappear as if swallowed up by the
the ground and then suddenly reappear.
The watercourse was also subject to frequent flooding, which caused considerable damage to the area.
damage to the area, so much so that the municipality even tried to dig a well in the
even tried to dig a well in the hope that the water would infiltrate these cavities and spare the surrounding
cavities and spare the surrounding area.
But, as is often the case, the funds were not sufficient to cover the cost of the
excavations and so the caves remained buried and unknown for about ten years.
years. It was the curiosity of three young boys, Lillo Tito and
Lillo Tito and Valentino, who bravely slipped into one of the caves.
one of these cavities. The discovery, which took place in 1933, did not arouse any particular interest until 1951.
interest until 1951, when speleologist Giovanni Dentella decided to explore the subterranean
the underground halls and corridors and to open them to the public in 1970, inaugurating the current
tourist route.
These caves stand out from the others scattered around Italy, not so much for their size as for the variety of colours.
Italy, not so much for their size as for the variety of colours and shapes that characterise them.
Once inside the caves, you lose your bearings and even your conception of high and low
of high and low, almost as if one were in a world subject to laws of nature different from those we know.
laws of nature different from those we know.
Already at the entrance, little Carolina is pawing at the prospect of seeing the bats and where she thinks they lived.
and where, according to her, the dinosaurs lived! Of course, today we have also
today we have also romanticized a little about what could be hidden in the caves, otherwise
otherwise I don't think the presence of stalactites and stalagmites would have intrigued her
otherwise I don't think the presence of stalactites and stallagmites would have intrigued her so much that she would have come with us.
The presence of the limestone formations that follow one another along the route
immediately capture our attention. The shapes are very diverse.
Our gaze wanders over the majestic organ pipes, the long, slender stalactites and the more
the long, slender stalactites and the more stumpy stalagmites, the very thin and delicate spaghetti that
from the ceiling, to the large formations that, like drapes of cloth, rest lightly and sinuously on the
and sinuous on the rocks.
With the little one, who is searching in vain for the remains of dinosaurs and the "kennel" of the
and the "bed" of the cave bear, it is fun to try to identify in these limestone formations
elements and objects of common use such as ice cream cones, salami, hams, and even a stalagmite.
to a stalagmite that looks like a pope with a characteristic elongated headdress and even a crib.
headgear and even a natural nativity scene in a small cavity in which the
in which the baby boy has been added.
The colours that appear in front of us at this depth are fantastic, from pure white to red and yellow.
from pure white to red, through yellow and brown, which characterise the concretions of the
concretions of the Borgio Verezzi caves, known as "the most colourful caves in Italy".
caves of Italy". And in this cheerful and warm palette the green/blue of the transparent water pools
of the crystal-clear water pools on the surface of which the small drops falling from above
the surface of which the small drops falling from above form infinite circles, which are truly suggestive.
The temperature inside the caves is fixed at 16°, which made us think of wearing a jacket, without any
to enter with a jacket, without however dwelling on another important fact... the humidity rate.
humidity rate of 96%! The tour lasts a total of 40
The tour lasts a total of 40 minutes and the guide, who is well prepared and competent, doesn't leave anything out!

Routengalerie

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